Lavoro ed Energia – 19
Sulla pulsazione di una molla, l’energia meccanica ed il lavoro di una forza non conservativa
Una cassa di massa poggia su di un piano orizzontale scabro con coefficiente di attrito dinamico tra il piano e la cassa pari a . La cassa è collegata ad una molla di costante elastica , come mostrato in figura, inizialmente compressa di rispetto alla posizione di equilibrio. Se la cassa, inizialmente ferma, viene lasciata libera di muoversi, raggiunge la posizione di equilibrio con velocità
- Calcola la pulsazione
Soluzione
Dal momento che siamo in presenza di una forza di attrito, ovvero una forza non conservativa, non vale il principio di conservazione dell’energia ma possiamo scrivere la seguente relazione:
dove è il lavoro delle forze non conservative. Esplicitiamo i termini:
dove l’energia cinetica iniziale è nulla perché il corpo è inizialmente fermo, ovvero . L’energia meccanica finale è :
dove l’energia potenziale finale è nulla perché stiamo considerando la molla nella posizione di equilibrio.
Il lavoro della forza di attrito è:
dove il segno “-” è dovuto al fatto che la forza di attrito è opposta allo spostamento della cassa, è il tratto che la cassa percorre per arrivare alla posizione di equilibrio ed la possiamo ricavare andando a considerare la figura seguente, in cui sono mostrate le forze che entrano in gioco sulla cassa ed un opportuno sistema di riferimento:
L’espressione della forza di attrito è:
Per ricavare la reazione vincolare , consideriamo la risultante delle forze che agiscono lungo l’asse y:
Sostituiamo il valore di che abbiamo trovato nell’espressione della forza d’attrito:
Per cui, l’espressione da cui siamo partiti diventa:
(1)
Ricordiamo che la pulsazione è definita come:
Dal momento che non abbiamo i valori numerici della costante elastica e della massa , proviamo ad isolare la quantità nell’espressione (1):
La pulsazione sarà dunque: