Lavoro ed Energia – 11
Sulla molla e l’energia potenziale elastica
Una molla di costante elastica è compressa di una quantità rispetto alla posizione di equilibrio. Una cassa di massa è a contatto con la molla, come mostrato in figura. Tra la cassa e la molla è presente attrito con coefficiente di attrito dinamico . All’istante iniziale la cassa viene lasciata andare:
- Calcola il valore della compressione tale che la cassa raggiunga il punto distante
Soluzione
Innanzitutto, in presenza di forze non conservative come la forza di attrito, non vale il Principio di Conservazione dell’Energia, ma possiamo scrivere:
ovvero la differenza tra l’energia meccanica finale ed iniziale è pari al lavoro compiuto dalle forze non conservative.
Ricordiamo che:
e sostituendo le espressioni dell’energia cinetica e dell’energia potenziale otteniamo:
Nel nostro caso:
Quindi:
(1)
Il lavoro della forza di attrito è:
dove il segno meno è dovuto al fatto che la forza di attrito e il verso lungo cui si sta muovendo la cassa formano tra loro un angolo , ovvero hanno verso opposto.
Per ricavare l’espressione della forza di attrito basta disegnare le forze che entrano in gioco sulla cassa una volta che si è staccata dalla molla ed un opportuno sistema di riferimento:
Per definizione la forza di attrito è:
Se osserviamo la figura precedente, la somma delle forze lungo l’asse verifica:
per cui possiamo sostituire nell’espressione della forza di attrito e scrivere:
per cui la (1) diventa:
da cui ricaviamo con semplici passaggi matematici: